Italia e Ucraina contro l’imperialismo russo
Il 24 febbraio è stato firmato a Kyjiv un importante accordo di cooperazione tra Italia e Ucraina – della durata di dieci anni – che rappresenta una pietra miliare nella politica estera del nostro Paese. Va dato merito a Giorgia Meloni per questa scelta strategica che chiude ogni porta all’arrendevolezza verso l’imperialismo russo e mette nei giusti termini la lotta dell’Ucraina per la propria indipendenza nel quadro dell’Unione europea e dell’Alleanza Atlantica. Una scelta che altre forze politiche interne (Salvini) ed esterne (M5s, Verdi e sinistra, parte del Pd) non avrebbero mai fatto con tale chiarezza e determinazione.
Di seguito una sintesi e i passaggi salienti. Il testo integrale tradotto in italiano a questo link
L’Ucraina e l’Italia ribadiscono la loro condanna della guerra di aggressione in corso da parte della Russia, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite. L’Italia ribadisce il suo incrollabile sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini, riconosciuti a livello internazionale fin dal 1991, compreso il mare territoriale, e al suo diritto intrinseco di autodifesa contro l’aggressione russa ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite.
I partecipanti riconoscono che l’Ucraina e l’intera Europa non saranno sicure finché non ci sarà una pace giusta che rispetti i diritti dell’Ucraina. A seguito della Dichiarazione congiunta dei Paesi del G7 firmata a Vilnius il 12 luglio 2023, l’Italia contribuirà, insieme ai partner, agli impegni di sicurezza nei confronti dell’Ucraina, che aiuteranno l’Ucraina a difendersi, a resistere agli sforzi di destabilizzazione e a scoraggiare gli atti di aggressione in futuro, compresi gli sforzi per sviluppare le forze di sicurezza e di difesa dell’Ucraina, ricostruire la sua economia nazionale e proteggere i suoi cittadini.
L’Italia sostiene l’iniziativa dell’Ucraina per una pace globale, giusta e duratura, basata sulla sovranità e l’integrità territoriale del Paese.
La difesa, la sicurezza, la ripresa e le riforme dell’Ucraina, nel contesto delle sue ambizioni europee ed euro-atlantiche, si rafforzano a vicenda. Pertanto, l’Italia e l’Ucraina hanno deciso congiuntamente di rafforzare la loro cooperazione in materia di sicurezza perseguendo i seguenti impegni e misure bilaterali di sicurezza a lungo termine.
Difesa e cooperazione militare. I partecipanti ricordano il diritto intrinseco degli Stati all’autodifesa individuale e collettiva e l’illegalità di tutti i tentativi di ridisegnare i confini con la forza. Le forze di sicurezza e di difesa dell’Ucraina stanno difendendo non solo la sovranità dello Stato, la sua indipendenza e il suo territorio, ma anche la Carta delle Nazioni Unite, i nostri valori condivisi e i principi fondamentali del diritto internazionale. L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina nei suoi sforzi di difesa fino a quando sarà necessario.
I Partecipanti lavoreranno insieme, e con altri partner dell’Ucraina, per garantire che le forze di sicurezza e di difesa dell’Ucraina siano in grado di ripristinare pienamente l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, nonché di aumentare la capacità di resistenza dell’Ucraina in modo che sia sufficiente a dissuadere e a difendersi da futuri attacchi e coercizioni.
A tal fine, i Partecipanti coopereranno per assicurare una forza sostenibile in grado di difendere l’Ucraina ora e di scoraggiare l’aggressione russa in futuro. L’Italia sosterrà l’Ucraina nella difesa della sua sovranità nell’ambito dei suoi mezzi e delle sue capacità, in conformità con i requisiti legislativi e costituzionali nazionali e fornirà all’Ucraina assistenza tempestiva in materia di sicurezza, equipaggiamenti militari moderni (compreso il supporto medico militare) e armi, in tutti i domini terrestre, aereo e marittimo, spaziale e cibernetico. L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina per i dieci anni di durata del presente Accordo.
Il testo prosegue analizzando tutti i settori di cooperazione nel campo della difesa: industrie della difesa; addestramento ed esercitazioni; riforma del settore della sicurezza e della difesa; intelligence; sicurezza informatica; sicurezza delle informazioni; lotta contro le forme gravi di criminalità organizzata.
La parte dedicata al partenariato economico è centrata sull’impegno dell’Italia a partecipare alla ripresa e alla ricostruzione dell’Ucraina. A questo fine si afferma che la Federazione Russa deve essere ritenuta responsabile di risarcire l’Ucraina per i danni, le perdite o le lesioni derivanti dalla sua aggressione e dai suoi atti illeciti a livello internazionale. Per questo l’Italia continuerà a sostenere l’immobilizzazione dei beni sovrani russi fino a quando la Federazione Russa non avrà pagato per i danni che ha causato all’Ucraina.
Vengono confermate le sanzioni a carico della Russia con misure restrittive dell’accesso della Federazione russa ai finanziamenti, ai beni, alla tecnologia e ai servizi utilizzati per le sue aggressioni, per ridurre i flussi di reddito della Russia e per scoraggiare attacchi futuri.
L’Accordo prevede anche forme di cooperazione in caso di futura aggressione armata. Infatti, in caso di futuro attacco armato russo contro l’Ucraina, su richiesta di uno dei partecipanti, questi ultimi si consultano entro 24 ore per determinare le misure successive necessarie per contrastare o scoraggiare l’aggressione.
L’Italia afferma che in tali circostanze, agendo nell’ambito dei propri mezzi e delle proprie capacità e in conformità ai propri requisiti legali e costituzionali e alle norme e al diritto internazionale e dell’Unione Europea, fornirà all’Ucraina, a seconda dei casi, un sostegno rapido e sostenuto nel campo della sicurezza e della difesa, dell’industria della difesa, dello sviluppo delle capacità militari e dell’assistenza economica, cercherà di raggiungere un accordo in seno all’UE per imporre costi economici e di altro tipo alla Russia o a qualsiasi altro aggressore e si consulterà con l’Ucraina in merito alle sue esigenze nell’esercizio del diritto di autodifesa sancito dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite.
Affermazioni importanti anche a proposito della futura integrazione europea ed euro-atlantica dell’Ucraina. Il futuro dell’Ucraina e del suo popolo è nella famiglia europea. L’Italia sostiene con forza il processo di adesione dell’Ucraina e i suoi sforzi per attuare le riforme necessarie per la futura adesione all’UE.
L’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina nel creare le condizioni per un rafforzamento delle relazioni economiche e commerciali che portino al graduale allineamento dell’Ucraina al mercato interno dell’UE, con l’obiettivo generale dell’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.
I Partecipanti collaboreranno per aiutare l’Ucraina a realizzare le riforme necessarie nel suo percorso verso la futura adesione alla NATO.
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