Mattarella a Sanremo e l’identità nazionale

È l’identità nazionale che molti a destra non riescono ad accettare. Di questo si tratta. Da molti anni il festival è un calderone dove si manifesta tutto ciò che agita la società: paure, problemi, speranze. E anche le canzonette cosa riflettono se non un immaginario che sta nella vita e nella testa delle persone? Dire, come fanno i tipi alla Salvini, limitiamoci alle canzonette significa chiudere occhi, orecchie e cervelli per non vedere la realtà. O voler imporre ciò che solo a loro piace.

Perché mai a Sanremo non si dovrebbe parlare di Costituzione (meravigliosamente spiegata da Benigni)? E perché si considera con fastidio la presenza di Mattarella? La risposta è semplice: una parte della destra non accetta l’identità nazionale dell’Italia come si è formata passando dalla dittatura fascista, alla guerra mondiale, alla rinascita basata sulla sconfitta del nazifascismo, alla scelta, col voto popolare, della Repubblica e alla scrittura di una Costituzione fondata sui valori della libertà. Che gli italiani si riconoscano in questa storia a qualcuno non piace ed è perché non sono pochi i tipi alla Salvini che bisogna insistere e spiegare di chi siamo figli e cos’è veramente la nostra Patria (che alcuni volevano e vogliono ancora frantumare) anche al festival di Sanremo

9 febbraio 2023

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