Nessuna comprensione per i no vax
Monta la protesta dei no green pass. Si stima che i lavoratori dipendenti non vaccinati siano 2,5 milioni. Si tratta di persone appartenenti a fasce di età che hanno sofferto meno di altre le conseguenze letali del covid, ma perfettamente in grado di incubare, moltiplicare e trasmettere il virus. Da più parti ci si appella alla comprensione delle loro ragioni. Perché dovremmo comprendere chi rifiuta il vaccino? A marzo del 2020 eravamo tutti chiusi in casa e terrorizzati dal virus, gli ospedali erano al collasso e tanti sono morti soffocati nel loro letto senza cure. Sognavamo un vaccino che ci liberasse dall’incubo.
Il vaccino è arrivato e subito sono spuntati i no vax, ma, prima ancora, c’erano i no mask e i negazionisti. Ognuno di questi esaltava le sue fissazioni, le sue follie e farneticazioni. Valeva tutto pur di non cedere alla “narrazione” ufficiale sulla dura realtà della pandemia. Oggi lo Stato ha dato la possibilità a tutti di vaccinarsi e il vaccino ha dimostrato in pieno la sua efficacia. Se possiamo condurre una vita quasi normale lo dobbiamo al vaccino e non alle stregonerie della galassia no vax. Vogliamo tornare indietro e aprire la porta ad una nuova ondata per dare ascolto ad una minoranza di persone confuse? L’unica soluzione è il vaccino obbligatorio
13 ottobre 2021
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