Tutti contro Israele
Ormai il “cattivo” del mondo è Israele, tutti gli danno addosso perché si ostina ad inseguire i suoi nemici che gli hanno dichiarato guerra. L’Iran, Hamas, Hezbollah e tutti gli islamisti si sono dati come scopo la distruzione di Israele. Sono i portabandiera di un’ideologia fanatica disumana e folle che predica l’annullamento di ogni libertà. Eppure molti in Occidente li applaudono e abbracciano la loro causa accogliendo come obiettivo le liberazione della Palestina dagli ebrei. Gli israeliani sono costretti a combattere e a vincere se vogliono sopravvivere. Una situazione strana per il mondo occidentale che considera la parola guerra una bestemmia e non ricorda più da dove viene la libertà di cui godiamo. Un idealismo confuso e arrendevole ha preso il posto della politica.
Dall’Ucraina al Medio oriente chi attacca, aggredisce, invade non si nasconde, ma sbandiera le sue intenzioni di distruzione e di conquista. Putin parla di un nuovo ordine mondiale che dovrà ridimensionare le liberaldemocrazie, ma la guerra all’Ucraina è solo il primo passo per ricostituire un nuovo impero russo. Il suo alleato Iran prova a prendersi il Medio oriente attaccando Israele e con la bomba atomica che sta costruendo. I veri cattivi sono blanditi e giustificati. L’Occidente – governi, media e buona parte delle opinioni pubbliche – è come un pugile suonato che ripete “pace, dialogo, no alle armi” senza capire cosa succede e senza sapere che fare
14 ottobre 2024
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