Ancora mascherine, distanza, vaccino
Tra poche settimane saranno due anni dalla scoperta del covid in Italia. Il desiderio di tutti sarebbe riuscire ad ignorarlo e riprendere a vivere come prima del febbraio 2020. In altri paesi (Regno Unito, Olanda, Danimarca, ma anche Russia, Romania ecc) ci hanno provato. È andata male e oggi devono cercare di riparare agli errori fatti. In Italia avevamo creduto di poter risolvere tutto con i vaccini. Ci hanno aiutato moltissimo e oggi stiamo meglio di altri, ma lo sapevamo che non avrebbero garantito l’immunità per sempre. Sapevamo anche che la lentezza a livello mondiale nella copertura vaccinale poteva produrre varianti più contagiose e resistenti. Così è stato ed è arrivata Omicron.
Che fare oggi? Certamente non abbandonare i vaccini come continuano a predicare pochi sciagurati persi nelle loro fantasticherie. Al contrario, bisogna incrementare la copertura vaccinale dei non vaccinati e fare la terza dose a tutti quelli che hanno ricevuto la doppia vaccinazione. I vaccini hanno ampiamente dimostrato la loro efficacia nel contrastare la malattia grave e, quindi, il pericolo più grande: il blocco del sistema ospedaliero. L’estrema contagiosità della variante Omicron impone a tutti il rispetto delle misure di protezione basilari che conosciamo bene. Alternative o scappatoie non ce ne sono
20 dicembre 2021
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